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Report Ornitologici: Gran Sasso ed Altopiano di C. Imperatore

foto copertina Eliseo Strinella

Gran Sasso 28-29 marzo 2019

Report monitoraggio dell'avifauna.
Il 28-29 marzo, attività di monitoraggio dell’avifauna sul versante aquilano del Gran Sasso a circa 1400 m.
Sono state controllate le aree d’inanellamento del Culbianco Oenanthe oenanthe, per verificare il ritorno di animali marcati con anelli colorati.
Nello stesso sito, segnalate diverse specie: Allodola Alauda arvensis, Ballerina bianca Motacilla alba, Codirosso spazzacamino Phoenicurus ochruros, Fanello Linaria cannabina, Passera lagia Petronia petronia, Spioncello Anthus spinoletta, Saltimpalo Saxicola torquatus, Torcicollo Jynx toquilla, Zigolo giallo Emberiza citrinella.
Tra i rapaci: Gheppio Falco tinnunculus e la Poiana Buteo buteo
Nei pressi del laghetto e delle aree allagate di Fugno: Germano reale Anas platyrhynchos e Folaga Fulica atra.
Gran Sasso 29 marzo 2019 - Maurizio Passacantando

Gran Sasso 29 marzo 2019 - Maurizio Passacantando

Gran Sasso 25-27 marzo 2019

Report monitoraggio dell'avifauna.
Culbianco Oenanthe oenanthe primi arrivi… della stagione.
Il 27 marzo, sul versante aquilano del Gran Sasso a circa 1400 m, presso alcune delle aree note [storiche] sono stati contattati i primi culbianchi di stagione da Maurizio Passacantando.
Quasi certamente sono arrivati tra il 25-27 marzo, considerando che nella stessa area del Gran Sasso, fino al 25 marzo non era stato segnalato nessun Culbianco Oenanthe oenanthe.
Il 25 marzo, nello stesso sito, sono state segnalate diverse specie: Allodola Alauda arvensis, Ballerina bianca Motacilla alba, Balestruccio Delichon urbicum, Codirosso spazzacamino Phoenicurus ochruros, Fanello Linaria cannabina, Passera lagia Petronia petronia, Rondine Hirundo rustica, Spioncello Anthus spinoletta, Saltimpalo Saxicola torquatus, Sterpazzola Sylia communis, Strillozzo Emberiza calandra, Zigolo giallo Emberiza citrinella.
Nei pressi di un rimboschimento di conifere: Cardellino Carduelis carduelis, Cincia mora Periparus ater, Codibugnolo Aegithalos caudatus, Cornacchia Corvus corone, Fringuello Fringilla coelebs, Ghiandaia Garrulus glandarius, Luì piccolo Phylloscopus collybita, Merlo Turdus merula, Picchio rosso maggiore Dendrocopos major, Rampichino Certhia brachydactyla e diversi esemplari di Tordela Turdus viscivorus.
Tra i rapaci: Gheppio Falco tinnunculuse Poiana Buteo buteo.
Gran Sasso 27 marzo 2019 - Maurizio Passacantando

Gran Sasso 27 marzo 2019 - Maurizio Passacantando

Gran Sasso 22 marzo 2019

Report sul monitoraggio a lungo termine del Fringuello alpino Montifringilla nivalis.
Nella zona albergo di Campo Imperatore a circa 2200 m.
Gli animali sono sempre meno legati a ricercare il cibo nei pressi delle strutture ricettive.
Si concentrano principalmente sulle zone scoperte dalla neve [sempre più ampie], alla ricerca di semi setacciando “vecchie” piantine rimaste sepolte durante la stagione precedente.
Anche le visite alle cavità, sulle strutture ricettive e nelle cassette nido, sono sempre più frequenti.
Tra le altre specie da segnalare: Ballerina bianca Motacilla alba, Codirosso spazzacamino Phoenicurus ochruros, Fanello Linaria cannabina e Spioncello Anthus spinoletta.
Gran Sasso 22 marzo 2019 - Eliseo Strinella

Gran Sasso 22 marzo 2019 - Eliseo Strinella

Gran Sasso 21 marzo 2019

Report monitoraggio del Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax, sulle aree sinantropiche di nidificazione.
Il 21 marzo 2019, abbiamo effettuato un primo controllo di stagione nella zona di Rocca Calascio, per accertare la presenza del Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax.
E’ stata registrata (come accade da molti anni), l’occupazione di almeno una cavità storica, da parte di una coppia, in una delle facciate della Chiesa Madonna della Pietà.
Il sito di nidificazione, viene condiviso con una colonia di circa 30 esemplari di Taccola Corvus monedula, che nidifica a stretto contatto con il Gracchio corallino; Il numero delle taccole decisamente in incremento, fa presumere un pieno controllo della maggior parte delle cavità presenti.
Il Reparto Biodiversità di L’Aquila, da diversi anni controlla il sito di Rocca Calascio e la ricorrente nidificazione della specie; E’ stato inoltre accertato (Michele Cento), un altro sito di nidificazione in situazione sinantropica, presente nell’abitato del paese di Castel del Monte: M. Cento, E. Strinella, A. Iezzi - Alula XXIV (1-2): 127-129 (2017).
La nidificazione sinantropica del Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax, fu verificata in Abruzzo per la prima volta nel 1993 dagli ornitologi della (S.O.A.) Stazione Ornitologica Abruzzese, che osservarono la nidificazione della specie in alcune cavità appunto nella Chiesa Madonna della Pietà - sec. XV Rocca Calascio: A. Desantis, M. Pellegrini - Avocetta N. 1 Vol.19 - Giugno 1995.
Dal lontano 1993, la specie è stata poi monitorata negli anni con discreta regolarità durante il periodo riproduttivo, confermando una consuetudine nell'occupazione delle cavità "storiche" poste sulla Chiesa.
Nel 2005 la Chiesa Madonna della Pietà in fase di restauro, veniva circondata dalle impalcature edili, compresa la parete dove sono collocate le cavità occupate dal Gracchio corallino per la nidificazione.
Su suggerimento del W.W.F. Abruzzo e della Stazione Ornitologica Abruzzese e grazie alla sensibilità della Soprintendenza, vennero momentaneamente sospesi i lavori di restauro della chiesa, che ripresero a fine nidificazione permettendo ai Gracchi corallini di portare avanti la nidiata con successo.
Successivamente ai lavori di restauro, le cavità della chiesa utilizzate per la nidificazione, su indicazione dello stesso W.W.F. Abruzzo e della (S.O.A.), vennero lasciate aperte a disposizione dei Gracchi corallini, che hanno continuano ad occuparle anche negli anni successivi.
Un esempio di come attraverso la conoscenza della realtà ornitologica del territorio, è possibile intervenire ai fini della conservazione, se consideriamo che il Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax, è una specie in Allegato I della Direttiva Uccelli 79/409/CEE.

I Guardini di Rocca Calascio
“Per nulla intimorito dalla presenza di numerosi escursionisti, che principalmente nel periodo primaverile ed estivo affollano la Rocca, la figura del Gracchio corallino è presente per un discreto periodo dell'anno, mettendosi in evidenza con il loro gracchiare territoriale, a rimarcare come vero guardiano, la propria appartenenza ad un luogo ricco di storia”.
Gran Sasso 21 marzo 2019 - Eliseo Strinella

Gran Sasso 21 marzo 2019 - Eliseo Strinella

Gran Sasso 21 marzo 2019 - Eliseo Strinella

Gran Sasso 18 marzo 2019

Report monitoraggio dell'avifauna.
Il 18 marzo, attività di monitoraggio dell’avifauna sul versante aquilano del Gran Sasso, nella fascia compresa tra 1300 ed 1600 m.
Nella zona dei laghetti e nelle aree adiacenti allagate a circa 1400 m, osservate circa venti esemplare di Marzaiola Anas querquedula e diversi di Germano reale Anas platyrhynchos.
Tra le altre specie segnalate: Albanella reale Circus cyaneus [femmina], Allodola Alauda arvensis, Ballerina bianca Motacilla alba, Codirosso spazzacamino Phoenicurus ochruros, Cornacchia Corvus cornix, Fanello Linaria cannabina, Passera lagia Petronia petronia, Poiana Buteo buteo e Zigolo giallo Emberiza citrinella.
Nei pressi di un rimboschimento di conifere: Cardellino Carduelis carduelis, Cincia mora Periparus ater, Codibugnolo Aegithalos caudatus, Ghiandaia Garrulus glandarius, Luì piccolo Phylloscopus collybita, Merlo Turdus merula, Picchio rosso maggiore Dendrocopos major, Rampichino Certhia brachydactyla e diversi esemplari di Tordela Turdus viscivorus, Cesena Turdus pilaris.
A circa 1300 m. Merlo dal collare Turdus torquatus tra i ginepri; salendo oltre 1500 m. Saltimpalo Saxicola torquatus, Zigolo muciatto Emberiza cia. Inoltre a 1800 m. segnalato anche un gruppo costituito da oltre 60 animali di Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax, ed un Falco pellegrino Falco peregrinus, ed un Gheppio Falco tinnunculus.
Gran Sasso 18 marzo 2019 - Eliseo Strinella

Gran Sasso 18 marzo 2019 - Eliseo Strinella

Gran Sasso 4 marzo 2019

Report sul monitoraggio a lungo termine del Fringuello alpino Montifringilla nivalis.
Nella zona albergo di Campo Imperatore a circa 2200 m, presenti circa quindici animali.
Rimangono concentrati durante le prime ore della mattina nei pressi delle strutture ricettive, intenti a procurarsi del cibo.
Gli animali si spostano anche sulle zone scoperte dalla neve [sempre più ampie], alla ricerca di “vecchie” piantine rimaste sepolte durante la stagione precedente, accuratamente esaminate per la selezione dei semi.
La ricerca è più ampia sul bordo neve, dove il diminuire della copertura causata sia dallo scioglimento, che dal vento, fa emergere nuove risorse a cui attingere.
Le risorse trofiche vengono reperite anche sulla neve, trasportate dal vento e dalle correnti ascensionali.
Le visite alle cavità, sia naturali che sulle strutture ricettive, sono sempre più frequenti.
Gli animali si muovono sia in piccoli gruppi, sia maschi e femmine isolati, che probabilmente andranno a costituire la coppia.
Gran Sasso 4 marzo 2019 - Eliseo Strinella

Gran Sasso 4 marzo 2019 - Eliseo Strinella

L'Aquila 24 febbraio 2019

Report monitoraggio del Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax, sulle aree di alimentazione del fondovalle nell’aquilano.
Anche in questa stagione come accade ormai da diversi anni, dal versante settentrionale del Gran Sasso direzione Monte S. Franco, sono scesi a “valle” diversi esemplari di Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax.
Il 24 di febbraio, hanno frequentano i prati delle zone pianeggianti, circa 80 animali.
Tendenzialmente iniziato a frequentare le aree di alimentazione a bassa quota [soprattutto prati incolti, coltivi a riposo e pascoli di ovini], nelle zone rurali dell’aquilano, dalla seconda decade di febbraio alla prima di marzo.
I prati vengono setacciati con frenesia, considerando l’assenza di neve, che permette agli animali di inserire il becco ben in profondità per procacciarsi gli alimenti.
Il numero degli animali è discontinuo, ed il flock variano dai circa 70 ad oltre 120 animali.
Scendono solitamente la mattina e ripartono nel primo pomeriggio, tornando sulla “rotta” di provenienza; con le basse temperature anche a bassa quota, i tempi di arrivo possono modificare concentrandosi nelle ore centrali della giornata.
In questi anni il periodo di arrivo-permanenza è risultato abbastanza ricorrente, ed è legato sia all’innevamento che alle temperature rigide in quota, che spingono questi animali ad abbassarsi proprio per procacciarsi il cibo in terreni che ne consentano il reperimento.
Rimane estremamente importante continuare a monitorare le aree di alimentazione invernali di questa specie, sottoposta ad un regime di tutela elevato [inserita nella Direttiva Uccelli 2009/147/CE], che ricadono molto spesso al di fuori delle aree protette.
Da sottolineare che in questa stagione [2019], come negli anni precedenti [2013-2018], nelle aree controllate che sono risultate ricorrenti, non sono stati riscontrati particolari elementi di disturbo, pur essendo interessate ampie zone rurali, con coltivi e pascolo.
L'Aquila 24 febbraio 2019 - Eliseo Strinella

L'Aquila 24 febbraio 2019 - Eliseo Strinella
Coppito-preturo 24 febbraio 2019 -4

L'Aquila 24 febbraio 2019 - Eliseo Strinella

Coppito-preturo 24 febbraio 2019 -5

L'Aquila 24 febbraio 2019 - Eliseo Strinella


Gran Sasso 18 febbraio 2019

Report sul monitoraggio a lungo termine del Fringuello alpino Montifringilla nivalis.
Nella zona albergo di Campo Imperatore a circa 2200 m, osservati circa quindici animali nelle vicinanze delle strutture recettive, alla ricerca di “scarti” di natura antropica.
Gli animali si concentrano anche nelle zone scoperte dalla neve, per la ricerca di semi setacciando le vecchie fatte di bovino e le piantine emerse dallo scioglimento della neve.
Segnalati alcuni animali marcati con anelli colorati e non, inanellati nella stazione 2018.
Si incominciano a vedere le prime dispute e la “composizione” delle coppie, che inizia normalmente dalla seconda decade di febbraio.
Il corteggiamento e la visita delle cavità, inizia indipendentemente dalla presenza più o meno di abbondante neve.
Il precoce avvio della stagione riproduttiva, sarebbe da attribuire ad un adattamento della specie alle estreme condizioni in ambiente d’alta quota, [nel caso si verificassero dei problemi nel periodo della cova, avrebbe il tempo per una covata di rimpiazzo].
Gran Sasso 18 febbraio 2019 - Eliseo Strinella

Gran Sasso 18 febbraio 2019 - Eliseo Strinella

Gran Sasso 8 febbraio 2019

Report sul monitoraggio a lungo termine del Fringuello alpino Montifringilla nivalis.
Sul versante aquilano nei pressi della zona dell'albergo di C. Imperatore a circa 2200 m, sono stati osservati alcuni animali durante le prime ore della mattina, concentrati a procurarsi del cibo o di qualche briciola, reperibile nei pressi delle strutture ricettive.
Gli animali si muovono anche sulle zone scoperte dalla neve, alla ricerca di “vecchie” piantine rimaste sepolte durante la stagione precedente (Carlina, Cardo, Cerastio), che vengono setacciare per la selezione dei semi.
Sono stati segnalati due animali marcati con anelli colorati:
▪P10 femmina inanellata nel giugno 2018.
▪P19 maschio inanellato nel luglio 2018.

Inoltre è stato riletto attraverso il materiale fotografico, l’anello di una femmina inanellata nel lontano giugno 2014.
Gran Sasso 8 febbraio 2019 - Eliseo Strinella

Gran Sasso 8 febbraio 2019 - Eliseo Strinella
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