Gran Sasso 21 marzo 2019
Report monitoraggio del Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax, sulle aree sinantropiche di nidificazione.
Il 21 marzo 2019, abbiamo effettuato un primo controllo di stagione nella zona di Rocca Calascio, per accertare la presenza del
Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax.
E’ stata registrata (come accade da molti anni), l’occupazione di almeno una cavità storica, da parte di una coppia, in una delle facciate della Chiesa Madonna della Pietà.
Il sito di nidificazione, viene condiviso con una colonia di circa 30 esemplari di
Taccola Corvus monedula, che nidifica a stretto contatto con il Gracchio corallino; Il numero delle taccole decisamente in incremento, fa presumere un pieno controllo della maggior parte delle cavità presenti.
Il Reparto Biodiversità di L’Aquila, da diversi anni controlla il sito di Rocca Calascio e la ricorrente nidificazione della specie; E’ stato inoltre accertato (Michele Cento), un altro sito di nidificazione in situazione sinantropica, presente nell’abitato del paese di Castel del Monte:
M. Cento, E. Strinella, A. Iezzi - Alula XXIV (1-2): 127-129 (2017).
La nidificazione sinantropica del Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax, fu verificata in Abruzzo per la prima volta nel 1993 dagli ornitologi della (S.O.A.) Stazione Ornitologica Abruzzese, che osservarono la nidificazione della specie in alcune cavità appunto nella Chiesa Madonna della Pietà - sec. XV Rocca Calascio:
A. Desantis, M. Pellegrini - Avocetta N. 1 Vol.19 - Giugno 1995.
Dal lontano 1993, la specie è stata poi monitorata negli anni con discreta regolarità durante il periodo riproduttivo, confermando una consuetudine nell'occupazione delle cavità "storiche" poste sulla Chiesa.
Nel 2005 la Chiesa Madonna della Pietà in fase di restauro, veniva circondata dalle impalcature edili, compresa la parete dove sono collocate le cavità occupate dal Gracchio corallino per la nidificazione.
Su suggerimento del W.W.F. Abruzzo e della Stazione Ornitologica Abruzzese e grazie alla sensibilità della Soprintendenza, vennero momentaneamente sospesi i lavori di restauro della chiesa, che ripresero a fine nidificazione permettendo ai Gracchi corallini di portare avanti la nidiata con successo.
Successivamente ai lavori di restauro, le cavità della chiesa utilizzate per la nidificazione, su indicazione dello stesso W.W.F. Abruzzo e della (S.O.A.), vennero lasciate aperte a disposizione dei Gracchi corallini, che hanno continuano ad occuparle anche negli anni successivi.
Un esempio di come attraverso la conoscenza della realtà ornitologica del territorio, è possibile intervenire ai fini della conservazione, se consideriamo che il
Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax, è una specie in Allegato I della Direttiva Uccelli 79/409/CEE.
I Guardini di Rocca Calascio
“Per nulla intimorito dalla presenza di numerosi escursionisti, che principalmente nel periodo primaverile ed estivo affollano la Rocca, la figura del Gracchio corallino è presente per un discreto periodo dell'anno, mettendosi in evidenza con il loro gracchiare territoriale, a rimarcare come vero guardiano, la propria appartenenza ad un luogo ricco di storia”.